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Immagine del redattorePaolo Conca

Se avessi la Lampada di Aladino?

Aggiornamento: 24 mar 2021


Quante volte ci siamo sentiti chiedere, esprimi tre desideri e se avessi la possibilità di realizzare i tuoi desideri, cosa vorresti?

Che domanda diabolica, perché ho scritto diabolica, perché in apparenza sembra una domanda semplice, facile la risposta, certo che vorrei, certo che desidero… sì bene… perché lo desideri e cosa desideri?


“Vorrei, vorrei, vorrei” …cosa manca nella tua vita?

Non sei soddisfatto di quello che hai e di quello che sei?

Il desiderio è collegato alla mancanza o a una forma di “golosità” della vita?

Capite che la domanda proprio sciocca non è, perché nel momento stesso in cui ti chiedi cosa vorresti, necessariamente devi entrare in contatto con Te stesso.

La domanda va a stimolare la nostra creatività e porta a ragionare sulla nostra insoddisfazione, quella indefinibile, quella condizione esistenziale che appartiene a ogni essere umano nella sua parte più profonda.


Tutti avvertiamo che manca qualcosa nella nostra vita, poi questo “qualcosa” non è mai definito chiaramente, non ha contorni netti, ci fermiamo poco a pensare, non ci poniamo a lato e ci facciamo domande serie.

In questi anni di lavoro e di ascolto, ho sentito frequentemente questo senso di insoddisfazione nelle persone: la mancanza di un amore, di un lavoro soddisfacente, un desiderio non realizzato, i soldi che non bastano mai, qualsiasi cosa fosse, la percepivo in chi avevo davanti.

A me piace fare questa domanda, la utilizzo con frequenza, riporta l’individuo a un principio di realtà, aiuta fin da subito a comprendere i sogni, la realtà e le possibilità, definisce subito se c’è realmente la mancanza o il desiderio profondo di qualcosa.


La domanda ha una forza molto più importante di quanto sembri, mette alle strette chi deve rispondere, lo mette alle strette in senso positivo con sé stesso, accompagna a riflettere e porta a pensare concretamente.

Allo stesso tempo, amplia la visione, favorisce la conoscenza di un tratto della personalità: “vorrei avere successo, vorrei avere una bella casa, vorrei avere un grande amore, vorrei viaggiare, vorrei imparare”, nella risposta comprendi quali sono i valori, l'orientamento esistenziale di chi sta rispondendo, se è più portato alla concretizzazione materiale della vita o se, invece, punta a crescere in consapevolezza o in conoscenza.

Prima di rispondere a Voi stessi, consiglio di prendere un po' di tempo e di scrivere quello che si desidera, perché il passaggio “da desiderato a scritto” è un passaggio di razionalizzazione e porta una maggiore consapevolezza di quello che si desidera dalla vita.

Capire chiaramente cosa si desidera non è facile, lo si capisce solo se ci si prova, vanno favoriti la ricerca e l’ascolto interiore, meglio prendere una breve pausa dalla musica, dai social, dalla televisione o dai libri, per comprendere chiaramente cosa manca, cosa voglio o dove mi piacerebbe migliorare.


Cosa desidero veramente?

Il desiderio è un grande sentimento e motore di ricerca, del conseguimento di quanto è sentito fondamentale alle proprie esigenze esistenziali o dei propri gusti.

Se siete veramente consapevoli che manchi qualcosa nella vostra vita, coraggio, andate a prendere una lampada, sì, quella della fiaba di Aladino …strofinate con forza ed esprimete senza paura i vostri desideri!

Buon Viaggio



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